È ampiamente riconosciuto che i tiranti a trefoli di acciaio con parte ancorata molto lunga sono soggetti ad una ridotta utilizzazione della forza disponibile del terreno circostante, per via della incompatibilità fra l'elasticità del trefolo e la rigidità della camicia di cemento che lo circonda.
Aumentando i carichi applicati al tirante costituito da unità di ancoraggio multiple con lunghezze fisse corte, l'aderenza disponibile "skinfriction" viene utilizzata per una elevata percentuale. Con carichi simultanei applicati su unità di ancoraggio multiple aventi parti fisse corte e sistemate sfalsate in un unico perforo aumenta notevolmente la capacità di tenuta del tirante.
L’aumento del diametro del perforo assicura inoltre un incremento proporzionale della capacita di carico del tirante stesso. L’incremento di capacità di carico del sistema SBMA consente di dimezzare le quantità del tiranti necessari rispetto agli ancoraggi convenzionati.
|
TIRANTI RIMOVIBILI |
I tiranti provvisori totalmente rimovibili sono ora una provata realtà. Molte fra le città di grandi dimensioni li hanno resi obbligatori ed essi stanno via via acquisendo popolarità su base mondiale.
Si tratta di un sistema di ancoraggio brevettato ad alta capacità che permette la rimozione completa dal terreno di tutto il trefolo d’acciaio e che perciò trova largo consenso da parte dei proprietari dei terreni adiacenti a quello dell’opera e degli Enti Locali. A ciò va aggiunto il dimezzamento del quantitativo dei tiranti necessari rispetto ai tiranti convenzionali qualora vengano applicate all'opera le proprietà del sistema SBMA.
|
STABILIZZAZIONE DI PENDII |
I limiti dei chiodi passivi nei terreni sciolti per la stabilizzazione del declivi sono noti da anni. Essi infatti esercitano la loro funzione solo all’atto dello smottamento del terreno interessato.
II sistema brevettato "Actively stressed soil nail" comprende due diverse componenti inserite in un unico perforo cementato: la prima consiste in un tirante ancorato alla zona resistente del terreno e preteso su un fronte di terreno lievemente placcato; si riduce cosi consistentemente II movimento del fronte.
La seconda componente è un chiodo totalmente cementato che concretamente lega la zona del terreno sciolto alla zona resistente. Questo è il solo chiodo preteso in terreno sciolto che trasferisce II carico per correggere la struttura del declivio dello stesso ed assicurare stabilizzazione. La combinazione delle due suddette componenti attive in un unico perforo assicura altresì una riduzione del costi dell’opera.
I SISTEMI Dl CUI SOPRA SONO BREVETTATI E LA DE.CA SRL NE È LA LICENZIATARIA AUTORIZZATA PER LA PRODUZIONE E VENDITA. INDICAZIONI CIRCA IL PROGETTO GEOTECNICO Dl TALI SISTEMI SPECIALI SONO RILEVABILI DAL SITO www.sbmasystems.com
|